Stampa
Categoria: Uncategorised
Visite: 1817

CENNI STORICI SULLA "DANZA"

La danza , una delle tre arti sceniche principali nell'antichità insieme al teatro e alla musica , si esprime nel movimento del corpo umano secondo una partitura prestabilita (coreografia) o improvvisata (nella danza libera). Spesso accompagnata da musiche o composizioni sonore, la danza nel linguaggio e nella tradizione della danza popolare può essere chiamata anche ballo .

La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come strumento il corpo . Essa è stata (ed è) parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone (un esempio attuale ne è la danza nelle discoteche). In ogni caso, nel corso dei secoli questa arte è sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani.

La storia della danza è una disciplina vastissima, non solo perché esistono molte forme di danza, ma anche perché, come arte del corpo in movimento, essa è l'unica arte che si svolge contemporaneamente nel tempo e nello spazio . Per quanto riguarda la storia della danza come forma d'arte dello spettacolo , da sempre la danza ha costituito uno dei livelli espressivi del teatro. Nella tragedia e nella commedia dell'antica Grecia il " coro " si esprimeva principalmente danzando nello spazio antistante l'edificio scenico (s????, skené ) denominato ????st?a, ( orchéstra ). Il fatto che in quello spazio il coro danzasse non solo spiega l'etimologia della parola "orchestra", che deriva appunto dal verbo ?????µa? ( orchéomai , danzare), ma è anche il motivo per cui in molte lingue moderne i termini che si riferiscono alla danza (italiano: "coreografia", "coreutica"; francese: chorégraphie , choreutique ; inglese: choreography , choreutic ) portano in sé l'etimo greco ?????, ( kóros ). Il termine italiano "danza", invece, così come il francese danse , l'inglese dance e il tedesco tanz derivano dalla radice tan ( sanscrito ), che è associata al concetto di “gioia”.

Nelle civiltà antiche indiane, cinesi ed egiziane, la danza voleva raffigurare il corso armonioso degli astri. I greci posero la danza sotto la protezione della musa Tersicore , facendone così un simbolo della propria cultura. Per i romani, invece, assunse la forma di pantomima , continuando a trasformarsi fino alla depravazione. In seguito all'avvento del Cristianesimo, anche se inizialmente fu accolta nei riti all'interno delle chiese, in seguito fu condannata dalla Chiesa e nel corso del Medioevo scomparì dalla liturgia, mentre sopravvisse nella forma di danza popolare. Nel seguente sviluppo della musica strumentale, la danza si espanse soprattutto nelle corti italiane e durante il XVII secolo soprattutto in Francia , dove veniva praticata in particolare nei palazzi reali come arte raffinata. La danza divenne così una vera e propria Arte e nel corso dei secoli nacquero numerose coreografie, che nell'Ottocento venivano rappresentate in teatri prestigiosi come l'Opèra di Parigi e la Scala di Milano .

Generi di danza

Danza classica

La danza classica o "accademica" è una delle forme di danza teatrale più conosciute e sicuramente la più antica.

La sua origine proviene direttamente dall' Italia , dai balli di corte del Rinascimento . Ma il genere venne presto ripreso anche dalle corti francesi, che lo svilupparono e lo portarono alla massima espressione tra il XVII e il XVIII secolo, infatti la terminologia del balletto classico è in lingua francese. Inoltre, nell'Ottocento, dopo l'invenzione delle scarpine da punta, fu una ballerina italiana a renderle famose: Maria Taglioni .

Danza moderna

La danza moderna si è sviluppata all'inizio del Novecento nel Nord Europa grazie a Rudolf Laban e Mary Wigman e negli Stati Uniti d'America con le espressioni libere iniziate da Isadora Duncan e Ruth St. Denis . Si è poi definita con varie tecniche grazie a Martha Graham , Doris Humphrey , Charles Weidman e José Limón .

Danza neoclassica

Pur richiamandosi alla tecnica accademica, la danza neoclassica si avvale di un linguaggio vicino a quello della danza classica con atteggiamenti da danza moderna.

Danza contemporanea

La danza contemporanea prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee, che talvolta comprendono anche la recitazione di testi.

Danza Sportiva

Oltre agli aspetti legati all'arte e allo spettacolo, dall'inizio del 1900 ha preso forma la danza da competizione, divenuta sport ufficiale nel 1995 con il riconoscimento dal parte del CIO e (in Italia nel 1997 , con la nascita della Federazione Italiana Danza Sportiva e suo ingresso nel CONI ). La danza sportiva ha una lunga storia nel campo delle "danze di coppia", che comprendono i principali balli delle diverse parti del mondo. Recentemente l'ideale di danza quale sport olimpico ha coinvolto ed entusiasmato anche le "danze artistiche".

Teatrodanza

Si tratta di una forma di danza teatrale relativamente recente che si è sviluppata in Germania a partire dagli anni '70 per diffondersi in seguito in molti altri Paesi europei. Le rappresentazioni di teatrodanza hanno carattere narrativo e si avvalgono spesso anche dell'uso della parola recitata. Talvolta prediligono il gesto al movimento danzato e pongono il corpo del danzatore-attore al centro dell'evento teatrale.

Danza urbana

L'espressione "danza urbana" si riferisce ad eventi, performance e creazioni coreografiche in spazi pubblici ed indaga il rapporto tra danza, corpo danzante e architettura . L'espressione "danza urbana" non si pone come definizione di genere ma come apertura stessa, spazio di sperimentazione del corpo nel contesto urbano. Essa pùò comprendere al suo interno, in una sorta di insieme aperto, tutte quelle esperienze che integrano danza, movimento, paesaggio urbano e spazio pubblico. Essendo la città specchio continuo del movimento stesso, questo insieme non può che essere aperto e in trasformazione, come un corpo, come il corpo stesso. Essere umani ha qui direttamente a che fare con la scoperta tattile e concreta del mondo e dello spazio, la cui connotazione architettonica procede acquistando nuova e diretta consapevolezza. Il corpo che danza si relaziona e interferisce con lo spazio urbano stesso, può riappropriarsi dello spazio, scoprirne usi altri. Secondo queste premesse in questi contesto possono essere quindi considerate vicine esperienze di ricerca degli anni '70 come quelle di Trisha Brown e Joan Jonas , così come le pratiche di danza urbana come la breakdance , la danza con lo skateboard , o quella saltata del city jumping .

Breakdance

Vero nome B-boying o Breaking, questa danza non-accademica nasce nelle strade del Bronx (nelle periferie americane di New York) intorno al 1975 ad opera di giovani afroamericani che avevano avuto problemi con la società, influenzati dalle innovazioni musicali di Dj Kool Herc . Unica forma di danza che svolge la propria ricerca artistica in ambienti popolari e grazie ad essi propone una modalità estetica che entra in pieno contatto con lo spettatore.

Danze popolari e tradizionali

Le danze popolari sono l'espressione delle diverse comunità locali, un tempo agricole o montanare. Nei Paesi dove sono sopravissute alla modernizzazione, assieme al repertorio musicale a loro necessario, sono danzate con molta vivacità e ultimamente sono tornate a diffondersi anche al di fuori dei confini locali e tradizionali.

Danza Jazz

La danza jazz è l'insieme di vari stili e tecniche di danza non facili da etichettare. Anticamente questo termine indicava una tradizionale danza della comunità afro-americana ma ha preso spunto anche da altre civiltà: ha ereditato il movimento europeo che ha affinato e contribuito all'eleganza nel movimento, e quello africano che ha dato l'impulso ritmico e il fascino primitivo. Il termine "danza jazz" viene usato per descrivere un tipo di movimento in continua evoluzione proprio perché legato ai cambiamenti della cultura: dalle danze sociali degli anni Venti allo sviluppo delle danze teatrali, fino ad arrivare ad oggi con l' hip hop e il Funky jazz .